1.8.15

FRANCESCO ARTIBANI IN ITALIANO

Buongiorno, Luiz!
Rispondo qui di seguito alle varie domande (Se c’è qualcosa di poco chiaro fammi sapere!)


1) Quando e come hai iniziato a lavorare facendo gli script per storie Disney? E quando si scrive, si sa che cosa il disegnatore di fumetti trasformerà le vostre idee in disegni?

R: Ho cominciato a collaborare con la Disney agli inizi degli anni Novanta, tra il 1991 e il 1992. Ho inviato i miei primi soggetti a Massimo Marconi  che - oltre ad essere un grandissimo sceneggiatore - all’epoca era anche il responsabile delle sceneggiature. Quando scrivo una storia non so quasi mai chi è che la disegnerà e quindi ogni volta è una grande sorpresa. Scrivere storie senza conoscere il disegnatore è un buon esercizio perché mi obbliga ad essere chiaro e preciso nelle descrizioni delle pagine.


2) I suoi scritti sono particolarmente meticoloso, e ci fanno viaggiare in avventure, a mio parere, è una visione più classica e moderna allo stesso tempo. Come fate il vostro ricerca di lavoro, quando si ha un’idea?


R: Ti ringrazio per questa osservazione. Nelle storie che scrivo cerco di fare esattamente questo, mescolando a trame e personaggi classici degli elementi insoliti in grado di portare qualche sorpresa e qualche novità in quegli intrecci. Per le trame che scrivo posso partire da un’idea, un’intuizione oppure andare a cercare la storia documentandomi, approfondendo argomenti o epoche storiche. La parte del mio lavoro che preferisco è proprio quella della documentazione e della costruzione della trama perché per me è un’occasione di scoperte sempre nuove.


3) Parlerò un alter ego di Paperino mi piace molto. Le sue avventure con Paperinik ha 70 pagine come "Terremoto", "invasione!" tra gli altri. Mi chiedo come era che si doveva l'incredibile idea di cambiare l'universo del personaggio, creato da Elisa Perina e Guido Martina, nel 1969.


R: La nuova versione di Paperinik (nota in Italia come “PK”) è nata perché il personaggio del Paperinik tradizionale nato alla fine degli anni Sessanta cominciava ad essere un po’ più stanco, meno divertente di quanto non fosse all’inizio della sua carriera. Alla metà degli anni Novanta il fumetto americano di supereroi aveva raggiunto la sua massima espansione e quindi la redazione ha messo insieme un gruppo di giovani autori (all’epoca eravamo  giovani…) per provare a ripensare Paperinik in una nuova veste più vicina a quella dei comics americani. Nacque così “PK”, un mensile in formato comico book con storie più adulte e una versione grafica più aggressiva, nel disegno e nei colori. In Italia è stato un grande successo che ancora oggi ha un grande seguito e ha contribuito a formare una generazione di autori e di lettori.


4) "Pippo sarà Cavaleri Allatti" (1998) - senza precedenti in Brasile - per esempio, è una storia epica. È anche scegliere i temi che verranno utilizzate nel vostro lavoro creativo?


R: Sì, anche i temi vengono sempre proposti dagli autori (ma quando occorre è naturalmente la redazione a commissionare delle trame particolari). Nel caso della storia in tre parti di Pippo è stata una mia proposta; questo genere di esperimenti si facevano e si continuano a fare ed è sempre divertente provare a portare i personaggi Disney in mondi alternativi, proponendo versioni diverse di quei caratteri ma sempre fedeli all’originale.


5) Raccontaci la tua esperienza di scrittura con Tito Faraci, "Topolino e Fiume del Tempo", dove il personaggio si riferisce al passato?


R: Quella storia è nata per celebrare i 70 anni di vita di Topolino, nel 1997. Io e Tito ci siamo trovati a discutere di spunti e idee ed è stato naturale metterci a lavorare a quattro mani su una trama che fosse speciale in tutti i sensi, prendendo il Topolino di oggi e riportandolo alle sue origini (quelle di “Steamboat Willie”). Ci siamo chiusi in casa e abbiamo lavorato notte e giorno dividendo la stessa tastiera. E’ stato un momento speciale e, probabilmente, irripetibile (anche se con Tito abbiamo lavorato ancora con lo stesso metodo per altre due storie disneyane e una lunga storia di "Lupo Alberto" disegnata da Giorgio Cavazzano).


6) Le loro cover di idee per la rivista "Topolino" sono allegre, sempre con un tema divertente. Com'è lavorare con Corrado Mastantuono?

R: Con Corrado ho realizzato un bel po’ di copertine fino ai primi anni Duemila. Corrado è un grandissimo talento del disegno, uno che sa disegnare qualsiasi cosa, da Topolino a Tex, sempre a livelli di eccellenza assoluta. Per quelle copertine realizzavo dei bozzetti, dei layout, li inviavo alla redazione e quelli approvati finivano sul tavolo di Corrado che li trasformava in veri capolavori. Realizzare copertine è sicuramente faticoso perché occorre un’idea che sia semplice ed efficace allo stesso tempo, tutte le settimane. Ogni volta che posso lavorare con Corrado è sempre una festa!


7) Avete creato la storia "Zio Paperone e L'ultima Avventura", dove il personaggio deve affrontare tutti i nemici in una volta. Poi si presenti Scrooge in "Moby Dick" - che è a mio parere un capolavoro come adattamento del classico di Herman Melville. Come ha fatto queste meravigliose ispirazioni avventure?

R: Non ne ho idea! Gli spunti arrivano, ne arrivano tanti e cerco di coglierli tutti. Spero di riuscire a coglierne ancora tanti per molto altro tempo...


8) Paperinik in: "Potere Potenza" e ci si può aspettare le storie più incredibili con questo personaggio nei prossimi numeri di "Topolino”?

R: Quella è stata la storia che, nell’estate del 2014 ha riportato Paperinik (quello nella versione “super”) in edicola e sulle pagine di “Topolino”. A quella storia ne è seguita un’altra (“Gli argini del tempo” di Sisti e Sciarrone) e sto lavorando in questi mesi a un terzo episodio “Il raggio nero”, ancora disegnato da Lorenzo Pastrovicchio, in uscita a novembre 2015 sempre sul settimanale. Ci sono tante trame articolate e movimentate per Paperinik, c’è l’attenzione il gradimento dei lettori e quindi speriamo di poter raccontare tutte le nuove avventure con lo stesso entusiasmo di vent’anni fa!


9) Francesco, ancora una volta vi ringrazio per la vostra partecipazione al blog "Chutinosaco Brasile". Vuoi lasciare un messaggio per i tuoi fan brasiliani, che ammirano il suo lavoro di scrittore di storie a fumetti Disney?

R: Voglio ringraziarli tutti, molto semplicemente! E’ bellissimo vedere le proprie storie tradotte in altre lingue e saperle lette da persone che vivono dall’altra parte del mondo. E’ un piccolo privilegio che è reso possibile solo dalla forza universale che hanno i personaggi Disney.
Buona lettura e buona fortuna a tutti!


Francesco Artibani

Um comentário:

  1. Parabéns por um "furo" quadrinhístico e entrevista com esse grande roteirista da atualidade.

    ResponderExcluir

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...